giovedì 18 dicembre 2014

Sei il nostro miracolo di natale

Non so proprio da dove partire...
Forse dal fatto che ieri era il compleanno del mio nonnino.
O da 20 giorni fa, quando tra lo spermiogramma di marito e la scoperta della mia infezione, vedendo muco eggs abbiamo piazzato un unico compitino tanto per, sapendo che era impossibile.
O da 5 giorni fa, quando nonostante i dolori da ciclo insistente non partiva nulla, e la tb restava alta. E avevo male al seno e tanta tanta stanchezza, ma la notte non riuscivo a dormire mai.
O da ieri mattina alle 2 quando ho aperto gli occhi, ho svegliato marito e gli ho detto: credo di essere incinta. Lui è rimasto spiazzato e non ha dormito più, perchè io non lo avevo mai detto, in 4 anni non l'ho mai detto.
E così ieri sera è arrivato a casa con un test classico a 2 linee e un cb digitale: perchè non l'hai mai detto che ti sentivi incinta.
E io non ho resistito, perchè era il compleanno del mio nonnino, perchè i sintomi erano troppi, la tb alta e i giorni di ritardo erano consistenti, dell'ovulazione ero sicura. Avevo fatto pipì da nemmeno un'ora ma mi scappava di nuovo, ieri sarò andata in bagno 10 volte. E l'ho fatto, ho fatto pipì in un bicchierino e ho immerso il test, sapendo che avrei rischiato un negativo facendolo la sera senza aver trattenuto la pipì. E ho tenuto il test in mano fissandolo tutto il tempo per la prima volta, di solito lo sbattevo su un mobile e me ne andavo in un'altra stanza. L'ho tenuto in mano e la prima linea di controllo è comparsa, ma io guardavo l'altra casellina... dove in meno di un minuto compariva una piccola linea, che nel tempo diventava più dettagliata. Sono corsa in sala con il mento tremante, il test in mano, dicendo a marito: abbiamo un problema, mi sa che per capodanno non ci muoviamo da qui. E a quel duro di marito sono venuti i lucciconi agli occhi, e mi ha detto di non piangere sennò piangeva anche lui.
Volevo fare il cb digitale subito, ma marito voleva aspettare la mattina. Siamo andati a letto ma a mezzanotte continuavo a rigirarmi, pensando che comunque la linea non era tanto scura con un ritardo di 5 giorni. Mi scappava la pipì e così sono andata in bagno e l'ho fatto. Per la seconda volta mi sono trovata a fissare un test, sta volta una clessidra però che girava e girava. Fino a che è comparsa la scritta più bella del mondo: incinta. Ma a me non bastava. Speravo non comparisse un 1-2 ma un valore più alto, altrimenti sarei rimasta con la paura. E quando è comparso un 2-3 settimane il cuore mi è saltato in gola. Sono andata in camera urlando 2-3, 2-3, significa che sono alte!!! E lui che era un po' dormiente mi ha risposto che era meglio se usciva 3-4. Ma non esiste il 3-4!!! E poi sarei a metà della seconda quindi è giusto!!! :lol: :lol: :lol: 
E così finalmente siamo andati a dormire, se così si può dire :roll: , abbracciati, con le mani intrecciate sul mio pancino dove dopo quasi 4 anni c'è finalmente una vita che cresce.

lunedì 1 dicembre 2014

Nuovo centro, nuovi esami, nuova avventura!

Mea culpa, arrivo con molti giorni di ritardo nel raccontare le ultime notizie. Sono molte, perdonatemi.
Venerdì 14 novembre ho finalmente avuto il primo consulto tanto atteso nel nuovo centro. Mi sono trovata davanti 2 giovanissime dottoresse, che hanno voluto vedere e segnare tutti i duemila esami fatti in questi 3 anni e mezzo. Inutile dire che siamo state assieme quasi un'ora e mezza. Alla fin della fiera le dottoresse iniziano a scrivermi nuove ricette: antinfettivi, un esame genetico che all'altro centro si erano dimenticati di farmi fare -.-', eco mammaria, pap test e tamponi e per concludere spermiogramma con capacitazione per marito, che son 2 anni che non si controlla.
Appena avrò tutto dovrò chiamare e prenotare una nuova visita. Ora però sono "dentro" e non dovrò attendere mesi ovviamente. Ho un numero special per prenotare le visite nell'immediato e parlare con le dottoresse. Mi sento una VIP! Finita tutta la tiritera di scartoffie mi dicono che dai valori decideranno se sia più auspicabile tentare con altre IUI... ALT! Credo di aver cambiato colore. Ho spiegato loro che il mitico Ginger mi ha sconsigliato di fare altre IUI con il rischio dell'iperplasia, ma che dovrei essere già in lista per febbraio per un inseminazione in vitro. Le dottoresse si guardano dubbiose e vanno a verificare. "Si signora ha ragione, è segnata per febbraio". Non so se l'ho detto ma io adoro il mitico Ginger! Comunque mi dicono di fare tutte le analisi e tornare lì. In base a queste, se il seminale lo consentirà, starà a noi decidere se nei 2 mesi di attesa, a dicembre e a gennaio, fare 2 tentativi di iui oppure se prendere la pillola fino a febbraio. Perchè il rischio di recidive per l'iperplasia c'è ed è alto, ma per loro è molto più sicura una iui con un dosaggio ormonale basso e i miei valori costantemente tenuti sotto controllo piuttosto che lasciare le mie ovaie a fare il bello ed il cattivo tempo. Sono uscita da lì frastornata e piena di dubbi. Non mi aspettavo una proposta del genere. Da una parte il pensiero di mettermi subito in pista mi alletta moltissimo, dopo 1 anno e mezzo fermi tra farmaci ed esami, dall'altra il terrore di una recidiva mi inchioda a terra. E se l'iperplasia torna e non arrivo nemmeno alla fivet?

Parlo con marito e concordiamo di rimandare la decisione dopo il ritiro degli esami. Se il seminale sarà peggiorato non prenderemo nemmeno in considerazione le IUI, altrimenti vedremo. Siamo quindi partiti con la corsa agli esami. Come si sa gli ospedali italiani per determinate cose hanno code interminabili. Per un'eco mammaria mi avevano prospettato 6 mesi, seeeeee come no! Quindi ho iniziato la ricerca disperata di centri convenzionati con liste d'attesa decenti.... e proprio per voler esagerare che facessero esami il sabato o al di fuori dell'orario di lavoro. Impresa quasi impossibile! Questo può spiegarvi la mia assenza ultimamente. Il giorno dopo il consulto eravamo già a fare antinfettivi e genetici. Ho parlato con un genetista molto simpatico che mi ha spiegato il perchè ed il per come si fanno queste indagini, le percentuali in Italia di queste patologie etc. Siamo usciti dal centro molto soddisfatti e con il portafoglio non eccessivamente alleggerito.
Ma questa è stata la parte facile! Ho iniziato a cercare disperatamente un centro che facesse queste benedette eco mammarie. Al quarto tentativo ho trovato un centro che le faceva in convenzione il sabato, e mi hanno dato appuntamento dopo 15 giorni. Mi sono sentita una super-eroina! Olè!!!! La visita sarà questo 6 dicembre. Dopodichè mi sono concentrata su tamponi e pap test, fissati il 22 ed il 29 novembre, entrambi di sabato. E per concludere lo spermio di marito. Qui ero convinta di dovergli far prendere necessariamente un permesso, ed invece ho trovato un posto miiittico che lo faceva in pausa pranzo. Fissato il 27 novembre.

Sottisfattissima con tutti i sabati impegnati però ho iniziato ad agitarmi per un ritardo. Dal 15 ottobre siamo arrivati al 20 novembre senza rosse, solo dolori da ciclo e perdite trasparenti. Totalmente disillusa ho fatto un test, negativo. Ma dopo i dieci minuti stabiliti è uscita la seconda linea. Ennò sta volta non mi freghi, non ci credo, sarà fallato. Dopo 2 giorni l'ho rifatto ed infatti era negativo. Secondo me non ho proprio ovulato. Leggendo qui e là ho scoperto che alcuni test, per rilevare sempre più in anticipo un positivo, dosano anche lh in minima parte. Peccato che io con le mie ovaie ho sempre lh presente, spiegato l'arcano. Quindi dopo 2 anni di regolarità ricominciano i ritardi ed ho paura per l'iperplasia.
Sento subito il superginger. Mi dice che non devo rischiare con le iui, ma di farmi mettere sotto pillola fino a febbraio e poi tentare con la fivet. Questi ritardi nella mia situazione sono pericolosi. Mi ha risolto anche il pensiero della scelta. Niente IUI per noi
Ho iniziato con doppia bustina al giorno di inofolic sperando di svegliare le ovaie.
Intanto però al ritiro dei tamponi ho capito anche il perchè dei dolori e delle perdite, e forse del ritardo. Ho una brutta infezione. Mi tocca antibiotico uff.
Ora sentirò il centro e spiegherò la situazione.
Intanto siamo arrivati a dicembre, febbraio arriviamoooooo

martedì 11 novembre 2014

La mia caccia al tesoro!

E' passata già una settimana dal mio compleanno. E' stato un giorno speciale. Marito mi ha sorpresa davvero tanto. Mi aveva già preso il regalo, sotto mia richiesta, quindi non mi aspettavo nulla.
Invece mi ha svegliato con un bacio e un bigliettino. Mi aveva organizzato una stupenda caccia al tesoro. Un matto da legare! Il primo bigliettino era sotto il mio cuscino, messo lì dalla sera prima. Poi il secondo nella buca delle lettere ed il terzo nel portaombrelli. Mi sono trovata davanti un codice crittografato, avete capito bene! L'ho risolto e poi c'è stato un indovinello. Dopodichè una missione da compiere: chiedere per pranzo al bar orstriche aragoste e champagne cinesi. Ahahahah piegata in due dal ridere l'ho fatto mentre il cameriere mi guardava come se fossi pazza. Poi ho risolto un cruciverba che mi dava il successivo indizio. Il quinto bigliettino si trovava sotto lo zerbino del mio ufficio. Questa è stata la cosa che mi ha allucinata di più: cioè è arrivato sulla porta del mio ufficio! Senza parole... Per avere il suggerimento dopo ho dovuto scrivere a mia cognata e il bigliettino lo aveva il mio cane, nel collarino. E' stato tutto il giorno con indosso il mio indizio!
Dopodichè è stato un susseguirsi di indovinelli, quiz, puzzle, e codici criptati per tutta casa, tra i miei libri, negli armadi della cucina, sui ripiani della sala, nei cassetti dei calzini, in cameretta....
La conclusione? siete curiose? XD
Mi porterà in tre parchi divertimenti di cui non ero a conoscenza: uno zoo safari, una montagna russa che parte da una monte ed arriva fino in fondo ed un park adventure in mezzo al bosco dove faranno arrampicare sugli alberi, fare pareti attrezzate e cose così. Una figata pazzesca! Io adoro queste cose e lui mi conosce bene. Ma la cosa che ho apprezzato di più è stato tutto il contorno che ha organizzato e che mi ha divertita come una matta, e ha divertito anche tutte le persone intorno a me. Mi ha fatta sentire davvero speciale...

lunedì 3 novembre 2014

Benvenuto novembre!

Il nostro mese preferito è arrivato, e come tutti gli anni mi ha portato una scia di allegria. Questo è il mese delle feste per noi, dei nostri compleanni e delle belle sorprese. Perchè sì, da quando ci conosciamo ogni anno novembre ci ha riservato belle notizie. Proprio ieri mattina dicevo a mm: chissà che regalo ci arriverà quest'anno a novembre? E nemmeno a farlo apposta...
Il pomeriggio abbiamo tentato la fortuna con la pesata della zucca nella fiera del mio paese. Praticamente bisognava tentare di indovinare il peso e la sera premiavano chi ci era andato più vicino. Mm ha tentato di indovinare, ma poi ce ne siamo andati a casa senza pensare di poter aver vinto. Alla fiera erano presenti centinaia di persone. La sera ci chiamano XD abbiamo vinto una zuccona da 36 kg e un cesto di roba da mangiare ahahaahha. Abbiamo passato la serata a ridere! Che ce ne facciamo di 36 kg di zucca!
Mercoledì sarà il mio compleanno e mm mi porterà a cena fuori. E ho già ricevuto tanti bei regali. Cerco di non pensare ai 29 anni che iniziano a pesare, per me che ho iniziato la ricerca a 25. Per noi ricercatrici ogni festività e ogni ricorrenza ci fa rendere solo più conto del tempo che passa inesorabile, mentre noi restiamo inchiodate al suolo in una vita che non è come la vorremmo. Ma quest'anno ho solo voglia di festeggiare ed essere felice. Niente pensieri tristi, niente pensieri negativi. Sto raggiungendo un equilibrio finalmente. Giovedì ci raggiungeranno anche mia suocera e mia cognata. Dovevano essere qui per farmi assistenza per l'intervento e invece la vita ha deciso diversamente. Faremo una bella festa!
Tra poco c'è pure il primo colloquio al centro. Ormai ci siamo, la prossima settimana è già qui. Un nuovo inizio ci attende, e iniziarlo a novembre è proprio un OTTIMO inizio. Ero un po' in pensiero perchè al colloquio sarei arrivata con il ciclo e pensavo di doverlo rimandare. E invece anche sta volta le cose sono girate dalla mia parte. Non sono stata regolare come al solito e non ho ancora ovulato, quindi potrò fare la visita senza pensieri. Ogni tanto si affaccia il pensiero di: e se fosse questo il mese giusto? Mm si è messo d'impegno sto mese, è il primo mese in cui sappiamo ufficialmente della mia guarigione e lui mi dimostra in ogni istante quanto desidera questo bambino con tutto sè stesso. Il problema è che nel mio cuore la speranza ha lasciato il posto ad una muta rassegnazione. Continuo la ricerca perchè non si sa mai, ma dentro di me ho smesso di sperare in una buona notizia da molto molto tempo. E forse è un bene perchè non soffro più come all'inizio in cui ogni pancia mi creava un tuffo al cuore. Ora la mia speranza è nella pma, e ogni giorno che passa mi avvicina sempre più a quel febbraio in cui spero tanto. Perchè, manco a dirlo, se a febbraio andasse bene l'anno prossimo a novembre avremo il regalo più bello.

martedì 14 ottobre 2014

Addio iperplasia

Lo vorrei urlare al mondo, l'iperplasia non c'è più, non c'è più davvero. In questi giorni io e mm non facciamo che ridere e scherzare felici, ogni giorno è una festa. Dobbiamo festeggiare questa gioia, questo piccolo miracolo, dopo aver lottato per 1 anno e mezzo contro quell'orribile cosa ora non esiste più. E il fatto che oggi, alla vigilia del ciclo mi ritrovo con tutti i dolori ma la mutanda linda che più linda non si può è la prova del 9! In questi 3 anni e mezzo non era mai capitato che il ciclo arrivasse senza spotting, non era mai capitato che non avessi nemmeno una perdita di sangue. Anche prima dei 2 test positivi avevo sempre e comunque le perdite, il mio odiato ospite.
Sono guarita!!!!!!!!

mercoledì 8 ottobre 2014

Giorno speciale...

Oggi è una giornata speciale! Volevo aspettare a scriverlo ma ho appena letto di una blogger come me che seguo da tanto, con il suo test positivo in mano e ho una tale emozione dentro, una tale gioia...
E mi è venuta una gran voglia di scrivere anche qui. Perchè anche a me oggi è capitato qualcosa di bello.
Ero già preparata all'intervento, avevo avvisato tutti dell'ablazione. Tutti erano preoccupati per me, mia suocera ha deciso anche di raggiungerci e ha preso i biglietti. Io psicologicamente ero già pronta e proiettata su quello che avrei dovuto affrontare. Nemmeno ci pensavo più al risultato della biopsia che avrebbe confermato l'iperplasia. Il gine era sicurissimo che l'iperplasia era ancora là, si vedeva dall'eco. Mi sono pure confusa il giorno del ritiro talmente consideravo la cosa superflua. Ogni tanto pensavo a quanto fosse strano che sto mese il solito spotting non si era ancora presentato. Ma più di tanto non mi ponevo la questione, l'iperplasia c'è ed è un dato di fatto, perdite o no.
Oggi in pausa pranzo vado al ritiro faccio la coda e prendo il referto. Apro la busta con una strana sensazione leggo ma non c'è alcun accenno all'iperplasia. Penso che magari hanno usato altri termini per definire la stessa cosa. Vado a parlare con la gine di turno come mi avevano spiegato. "Tutto a posto signora, è guarita, dovrà solo fare i controlli annuali". Rimango un attimo lì, perplessa, e riesco solo a dire grazie prima di andarmene. COME L'IPERPLASIA NON C'E' PIU'??? Dev'esserci un errore. Allora scrivo al mio gine e gli mando la foto del referto. Una breve risposta "l'esito è perfetto!". Com'è possibile? Il mostro contro cui combatto da più di un anno non c'è più? Niente intervento? non capisco più nulla, mia mamma urla di gioia al telefono. Dice che lei ha sentito il nonno, il suo profumo, poco prima che la chiamassi. Io inizio a volare ma poi torno alla realtà. Perchè l'iperplasia c'era, il gine l'ha vista, era sicuro al 90%. I miracoli non sono fatti per me, a me non capitano mai belle sorprese. Non sono convinta, non ci credo. Che abbiamo sbagliato con il referto? Posso essere tanto sfigata? Eppure le perdite non ci sono più... Sono confusa e allora riscrivo al gine chiedendo qualche spiegazione in più. Lo devo risentire stasera e gli devo mandare la foto dell'isteroscopia che mi ha fatto per capire, perchè è strano, davvero strano. Per il momento sono in una bolla, ancora non sono pronta a festeggiare finchè non avrò delle risposte. Ma fine a prova contraria l'iperplasia non c'è più, non c'è più davvero.

AGGIORNAMENTO: Il gine ha confermato: niente intervento, solo controllo entro 6 mesi. Grazie nonno <3

giovedì 25 settembre 2014

Ancora iperplasia e ablazione

Ecco il titolo non lascia a fraintendimenti.
Ieri ho fatto l'isteroscopia nel nuovo centro. Non finirò mai di decantarne le lodi. Io ADORO il mio nuovo ginecologo. Solo a guardarlo ti senti subito al sicuro, seguita, in mani competenti, cosa che non mi è mai capitata finora. Di lui riesco a fidarmi ciecamente, anche perchè non si dispensa dal darmi tutte le spiegazioni a qualsiasi dubbio mi viene, a volte leggendomi nella mente senza bisogno che dica nulla. Avrà capito che sono una rompina.
Ieri mi sono trovata davanti un team di non so quante persone, dirette dal mio supergine. Ero troppo impegnata a capirci qualcosa per contarle. Hanno riguardato assieme tutte le isteroscopie che ho fatto. Poi un'infermiera mi ha accompagnata nella sala dove avrei fatto la biopsia. Santa donna, le infermiere dovrebbero essere tutte così. Più che infermiera è stata il mio supporto psicologico. Mi ha tenuto la mano tutto il tempo, giuro. Credo ad un certo punto di avergliela quasi rotta. Continuava ad incoraggiarmi appena il dolore arrivava, con la dolcezza di una madre. Mi ha aiutata ad alzarmi, a pulirmi, a rivestirmi, sgridandomi se facevo movimenti bruschi. Io non avevo parole. Le ho solo detto che non ero abituata a questi trattamenti e lei mi ha risposto stupita "questo per noi è lo standard. Noi siamo felici se i pazienti escono felici e soddisfatti". Tutto questo mi ha commossa e la diagnosi è stata meno amara, ho vissuto tutto diversamente. Purtroppo il mio gine si è accorto subito che l'endometrio è ancora evidentemente molto spesso e sicuramente l'iperplasia è ancora là. Sono uno dei casi rari in cui il progestinico non funziona. Appena mi ha toccata ho iniziato a sanguinare, ecco spiegato il perchè delle perdite. Quindi lui ha subito trovato un'alternativa: ablazione parziale. Mi opererà e mi toglierà via la parte di endometrio malato, lasciandone a sufficienza per permettere gravidanze. Un sistema invasivo ma è l'unico che darà risultati sicuri nel breve periodo. Nel breve periodo perchè l'iperplasia è recidiva purtroppo, l'unica cura che dà risultati concreti pare essere una gravidanza, che beffa.
Il mio gine non ha perso nemmeno un minuto, mi ha chiesto quando avrò il consulto lì al centro, fine novembre, e ha detto che mi farà tutto prima. Così arriverò là già pronta per affrontare quella che sarà la mia strada. Ha detto che mi han già fatto perdere troppo tempo ed è il momento di agire. Devo mandargli via whatsapp XD l'istologico che arriverà tra 2 settimane e poi mi dirà lui cosa fare. Poi è sparito non so dove. Quando è stato il momento di andare lui non c'era, e mi dispiaceva tanto non poterlo ringraziare per tutta quella cortesia. Ma appena varcata la porta me lo sono trovata davanti al telefono e mi ha fatto segno di aspettarlo. Quando ha riagganciato mi ha spiegato quello che già sapevo, che l'iperplasia può tornare, ancor di più con le stimolazioni e quindi bisogna agire subito. Nel tempo che mi rivestivo mi ha già inserita in lista d'attesa per l'inseminazione in vitro, fivet o icsi a seconda dello spermiogramma di marito. Quindi sarò ufficialmente in pista salvo complicanze, ma anche basta direi, per febbraio 2015. A ottobre farò l'ablazione, novembre il consulto, gennaio e febbraio avrò il tempo di fare gli esami che mancano e poi si parte. Non mi sembrava vero, tutto così semplice per una volta senza che debba essere io a sbattermi tra ospedali incompetenti, telefonate e corse a destra e manca. Mi è venuta una voglia di abbracciarlo tanto ero felice, ma mi sono contenuta dicendogli quanto gli ero grata. E lui timidamente si è scansato ed è scappato via, pronto a salvare la prossima donzella.

giovedì 4 settembre 2014

4 anni di noi

Oggi è il nostro 4° anniversario di matrimonio. Sembra difficile pensare che siano passati già 4 anni. Quando ci sei dentro sembra che il tempo non passi mai, poi un giorno ti guardi indietro e ti stupisci di tutta la strada che hai fatto. Abbiamo deciso di fare un festeggiamento tranquilli. Una cenetta al giappo poi un film assieme, qualcosa di semplice e dolce. Tanto a fine mese faremo il famoso fine settimana a Verona, andremo a vedere il concerto di Elisa e se riusciremo faremo un salto anche a Venezia. E per l'anno prossimo, 5 anni, mm mi ha promesso la crociera. In fondo si spera sempre di non poterci andare per lieti motivi, ma intanto organizziamo. Non vogliamo fare rinunce in aspettativa di qualcosa che sembra ancora molto lontano. Mi piacerebbe fare qualcosa che tocchi anche le coste dell'Inghilterra. non ci sono mai stata ed è il mio sogno andarci, anche se, come mi hanno già detto, nell'escursione di una crociera non è che si veda granchè. Faremo un salto in agenzia per farci un'idea.
Poi credo che mi riscriverò in palestra. L'anno scorso ho saltato visto che marito ha perso il lavoro. Quest'anno riprendiamo a steppare e zumbare :-)

Questione ricerca: tra poco dovrò fare l'isteroscopia. Ho monitorato l'ovulazione per capire il giorno esatto e poter avvisare il gine per prenotare. Sono diventata pazza con la tb, dopo secoli che non la usavo ci ho perso la mano. Ma sono abbastanza certa di aver ovulato, ho solo il dubbio tra giovedì e domenica. In realtà cambia poco. Ho scritto al gine, che ho soprannominato simpaticamente Ginger per il colore dei suoi capelli XD. Ginger mi ha risposto subito che è fuori sede, presumo in vacanza, e di riscrivergli lunedì. In ogni caso gli ho parlato anche del ritardo del mese scorso. Se la bio non ci fosse magari è il caso di fare ulteriori esami per la poliabortività, per sicurezza. Gliene parlerò all'isteroscopia. Se ci ho visto giusto dovrebbe essere nella settimana del 22 settembre. Intanto, per cambiare, ho perdite di sangue da 3 giorni. Inizio ad odiare lo spotting. Prima lo associavo all'iperplasia, ma ora? Ho paura significhi che non sono ancora guarita. :/

lunedì 25 agosto 2014

Si riparte con qualche speranza in più

Rieccomi! Speravo di tornare con belle notizie e invece... :-(
Ma cominciamo dall'inizio. Scusate se sarò un po lunga ma ho molto da raccontare.
Lunedì 4 agosto come previsto avevo la visita dal Gine. Pero il 31 luglio ho notato delle perdite acquose simile ovulazione e il 2 perdite bianche da po e male al seno. Quindi mi è venuto il dubbio di aver ovulato proprio in quei giorni, ma credevo che non potessi ovulare prima del ciclo post cura. Arrivo dal Gine e gli spiego della mancanza di ciclo dalla sospensione dei medicinali. Lui mi chiede se il test è negativo. Quale test? Oo gli dico che prendendo il progestinico non potevo essere incinta. A lui scappa da ridere, mi dice che il farlutal non è l'ideale per favorire gravidanze perchè può bloccare l'ovulazione ma non è un anticoncezionale. Quindi mi dice che i casi sono 3. O ha fatto ampiamente il suo lavoro e l'endometrio si è assottigliato talmente tanto che ci sta mettendo parecchio al ciclo. O ho ovulato da poco come credo. O sono incinta oO. Ovviamente alla terza ci credo poco ma sto zitta. Mi dice di andare a svuotare la vescica che vuole vedere bene...
Mi spiega che nella terza ipotesi potrebbe comunque essere presto per vedersi qualcosa e nel caso mi manderà a fare subito le beta. Scetticamente mi metto sul lettino. Il Gine stupito conferma la mia ipotesi, ho di certo ovulato da qualche giorno, l'endometrio ha già iniziato ad ispessirsi e c'è un corpo luteo enorme di 3 cm. Una signora ovulazione secondo lui! Mi dice che non ci sono polipi ed è tutto pulitissimo, ma per essere certi che non ci sia iperplasia dovrò attendere queste mestruazioni e poi un altro ciclo per poi fare l'isteroscopia. E poi aggiunge: "sempre che ci arrivi.... Non vorrei dire ma... Inizierei a comprare un test se fossi in te. Le mestruazioni devono arrivare non più tardi del 15 agosto, fuori da ogni dubbio. Se non arrivano fai subito un test. Ti scrivo di fare il test verso il 20 anche sul l'impegnativa. E inizia a comprarlo" mi ripete con un sorrisino. Mi dice che in ogni caso i prossimi 6 mesi saranno i più fertili, che finora non avrei mai potuto portare avanti gravidanze tra polipo e iperplasia quindi lui è molto positivo sul fatto che io resti incinta in breve tempo. Esco di lì piena di speranza e tranquillità, non resta che aspettare...
Le vacanze passano tranquille, a parte la rabbia per una gravidanza 'incidente di percorso' di una parente immatura, sciocca e superficiale che non sopporto con un tizio con cui sta da 3 mesi. E scusate ma non riesco a non incaxxarmi con la vita assurda ed ingiusta che dà sempre a chi non merita mentre noi ci facciamo il culo da più di 3 anni facendoci rigirate e sezionare come topi. Poi proprio quella a cui io non affiderei nemmeno un criceto pelouche NO, non mi va proprio giù sta volta.
Comunque... I giorni passano e io cerco di fare un po' attenzione a quel che mangio pensando spesso alle parole del gine. È cosi bello tornare a sperare che dentro di me stia capitando qualcosa dopo praticamente un anno di stop tra cure e interventi. il 5 po mi prendono forti dolori da ciclo per una sola giornata, ma io resto ben bene con i piedi per terra.
Il 14 agosto mi sveglio in piena notte con i dolori da ciclo. Metto l'assorbente, non è andata. La mattina però l'assorbente è bianco e non ho più dolori. Passa tutto il giorno senza perdite. La sera una perditine rosa e basta. Il 15 agosto, 15 po sventolo ancora MB. Mm inizia a montarsi la testa, io non ci credo proprio nonostante con la mia fase luteale sarei già al primo gg di ritardo. Il 16 agosto iniziano perditine marroncine scarse e un male al seno da impazzire. Sarei già in ritardo anche secondo le stime del Gine. Continuano queste perditine per 2 giorni, sempre scarse e uguali. Mm si illude, 4 GG di ritardo, ovulazione rilevata e confermata dall'eco, io passo dalla sfiducia al crederci almeno un po' perche non può aver sbagliato anche il Gine no? Non può essersi inventato un corpo luteo tanto grande... Ho delle sensazioni stranissime, sento le ovaie grosse e fastidiose ma non ho nessun dolore da ciclo. E soprattutto insonnia, segno inequivocabile delle due precedenti bio, per me che sono un ghiro. Al 4 GG di ritardo pero sento uno strappo, un bruciore forte che mi piega in due e mi butto a letto rannicchiata. Capisco che stanno arrivando, che se c'era qualcosa se ne è andato. Nel mio cuore qualche cosa si ferma. La mattina ho una mezza emorragia, perdo sangue a fiotti e in 3 ore riempio la coppetta e l'assorbente. Decido di fare comunque un test, per avere la conferma che fosse successo qualcosa. Ma il dannato test è fallato e non esce nemmeno la linea di controllo.
Forse era destino così, che non sapessi nemmeno e non stessi male con la conferma della terza biochimica. Forse è tutto un errore mio e del Gine. Chissà... Io gliene parlerò alla prossima visita per sicurezza. Nel frattempo ho già i passi stabiliti. Questo mese devo rilevare l'ovulazione con la tb . Appena sarò sicura del tutto avviso il Gine che mi prenoterà l'isteroscopia per dopo le rosse. L'unica cosa che spero sta volta è che l'iperplasia sia definitivamente debellata e che sia tutto a posto. Poi al resto ci penseremo, un passo alla volta. Anche il primo consulto al nuovo centro ormai si avvicina e mm si è ormai convinto ad avvicinarsi al privato se alla fine dell'anno saremo ancora con nulla in mano.

lunedì 28 luglio 2014

Cicloooooooo?!?!?

Ovviamente le cose non sono mai semplici :-) . Ho sospeso la cura il 17 luglio e, nonostante sul bugiardino ci sia scritto che le rosse sarebbero arrivate dopo al massimo 3-5 gg, mi aspettavo che ritardassero un po' avendo alle spalle l'esperienza di una cara amica con la stessa mia patologia. Ma quando dopo 2 giorni sono iniziati i dolori  e la tb è crollata ho pensato che magari le cose mi andassero bene per una volta. Macchè!!! Dolori, emicrania, carattere intrattabile per una settimana ma la mutanda linda come non mai. Poi da sabato... il nulla. Niente mal di pancia, niente di niente. Così, per sicurezza, ho deciso di scrivere al gine chiedendo se dovessi fare qualche cosa nell'attesa, se fosse normale. Ma a quanto pare troppo normale non è, mi ha detto di provare ad aspettare ancora questa settimana e se nulla si muove mi vuole vedere subito. E con la sfiga che ho volete vedere che le bestie stanno aspettando belle belle che io vada al mare? Ho deciso di aspettarmi il peggio, e trovare una soluzione adatta al problema quindi: ho acquistato la mia prima coppetta mestruale. Molte amiche forumine me ne hanno parlato benissimo sul web, nonostante il mio scetticismo. Ora ne tessono le lodi anche le mie colleghe sul lavoro, sembra che sia la porta per il paradiso femminile per cui... proviamo! Al massimo ho buttato 20 euro, ma non ho ancora trovato una sola persona che ne parli male. Magari riuscirò a godermi il mare senza pantaloncini e disagio.
Nel frattempo se voleste fare qualche danza propiziatoria per chiamarmi le rosse un po' prima ed evitarmi il problema mi fareste un piacere! XD

venerdì 18 luglio 2014

Finitaaaaaaaaaa

Un unico e stupido post per dire finalmente che....


LA CURA E' FINITA!!!

mercoledì 9 luglio 2014

Momenti si e momenti no

Ecco domenica ho avuto un momento no. Non si può essere sempre ottimisti giusto? Ogni tanto arriva lo sconforto. Ancora di più quando ti trovi in un centro commerciale e tutti intorno a te hanno figli, PIU' figli non uno solo. Bambini che corrono, che strillano, che fanno i capricci o ridono divertiti. Ti guardi intorno e ti rendi conto che tu e tuo marito siete l'unica coppia senza, manco fossimo alla festa campestre dedicata ai genitori. E inizia ad impossessarsi di te la voglia di scappare da quell'incubo, o da quel sogno di cui forse non farai mai parte. Senso di frustrazione, di ingiustizia, rabbia, nervoso, voglia immane di spaccare qualcosa, urlare, insofferenza. Ero talmente fuori di me che per un attimo ho immaginato nella mia mente di prendere il porta saponette da bagno a forma di paperetta ed infilarlo nella bocca larga di una bambina che non la smetteva più di fare versi che gli ultrasuoni le facevano un baffo. Esausta, persa, distrutta, amareggiata, mi sentivo in bianco e nero in mezzo ai colori, il brutto anatroccolo sfigato tra i cigni. Ad un certo punto un mio pensiero è scappato dalla bocca lieve ed è diventato reale "perchè hanno tutti figli tranne noi?". Marito mi ha guardato interdetto senza sapere cosa rispondere. Perchè ad un certo punto le parole non vogliono più uscire, gli incoraggiamenti, le frasi di rito, i "toccherà anche a noi" sembrano solo prese in giro e fanno solo più male. Quando siamo usciti da quel posto ho tirato un sospiro di sollievo. Poi la sera, da sola, a letto leggendo un libro mentre marito era in sala, tutta la tensione accumulata da mesi è uscita fuori. Prima piccole gocce di rugiada, lievi e leggere, poi una pioggia leggera, scrosciante, aumentava di volume finchè sono comparsi i primi tuoni che mi facevano tremare il petto, le labbra, i pensieri, il cuore. Una tempesta, un alluvione di dolore che non sapevo di avere dentro mi ha scossa ed è fuoriuscita dai miei occhi, dalla mia bocca... Svuotata, ecco come mi sono sentita dentro, come quando in una diga si forma una piccola fessura da cui fuoriesce un fiotto d'acqua, e poi dalla pressione la fessura si allarga, la diga si sbriciola e tutta l'acqua si riversa fuori finchè non resta solo un grande vuoto. Mi sono addormentata così, gli occhi rossi e umidi e appiccicosi, vuota. Le uniche parole di marito sono state "piangi per il solito motivo?". Che altro si potrebbe dire? Che senso ha dire altro? 3 anni e mezzo, un tempo che sembra infinito. Che senso ha dire altro? 3 anni e mezzo...

mercoledì 25 giugno 2014

Ci siamo quasi...

3 settimane, mancano 3 settimane alla fine della cura. Ormai ci siamo quasi, quest'attesa infinita sembra non passare mai. E invece pian piano passa. I malesseri hanno smesso di farmi visita. In compenso ho attacchi di fame incontenibile, seguiti a nausea che odio. E il mio girovita ne sta risentendo. Io sono costituzionalmente longilinea, però quando metto su qualche kiletto si concentra prontamente sulla pancia, no comment. Perchè tutti, vedendomi magra con la panza, immaginate cosa pensano. All'ennesimo mio lamento da coccodrillo marito è arrivato a casa con l'ab rocket e ora giù di addominali. "Visto che hai la pancia allenati!" Che tesoro... Ma finchè li faccio tra un pacchetto di patatine e un gelato la vedo dura. Sono ormai rassegnata ad attendere di finire ste medicine del cavolo per riprendere la mia solita mancanza d'appetito da caldo torrido e perdere i kg presi.
L'altro giorno sono andata finalmente a comprare gli integratori di marito e ha ricominciato a prenderli. Ammazza quanto sono aumentati di prezzo. E non sono nemmeno detraibili che rabbia. Ho lasciato in farmacia più di 100 euro. E poi mia mamma se ne esce con "ebbè tanto ce li hai"...allora partiamo dal presupposto che non siamo per nulla ricchi, e quello che abbiamo ce lo sudiamo pure stando fuori casa in media 10 ore al giorno. Ma in ogni caso, anche se al momento non siamo tra quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese, non credo sia la massima aspirazione di nessuno di spendere tutto ciò che guadagna tra medicine ed ospedali.
Tralasciando tutto ciò questo periodo è servito a dedicarmi di più a me e a noi. Ho ripreso più assiduamente la mia passione per la lettura che coltivo da tempi immemori. Questo mese abbiamo sfruttato la casa in affitto e ci siamo fatti un po' di weekend al mare ed ho preso finalmente un bel colorito sano. Mi sono tinta rossa, ma rossa rossa! A dir la verità essendo mora mi sono venuti solo dei bei riflessi ma mia nipote dice che al sole sembro una ciliegia XD. E forse forse ho trovato anche una soluzione per domare i miei capelli mezzi mossi mezzi lisci che puntualmente stanno sempre come non devono stare, alla cavolo di cane per essere fini. Ed ora sto dedicando il mio tempo libero a cercare un appartamentino ad agosto al mare. Andremo giù dai miei suoceri come sempre, e loro sono ad un paio di km da un mare... se così si può definire. Ma il MARE, com la mo maiuscola, più vicino è almeno ad un'ora e mezza di strada. Quindi se in 2 settimane ci andiamo 3 volte è tanto. Indi per cui ho trovato io la soluzione. Trasferiamo tutta la famiglia in un appartamento vicino ad un mare con la mo maiuscola per una settimanina, almeno ci facciamo una settimana di vacanza seria. Sono un genio!!! Andare in albergo è impensabile, in 6/7 persone ad agosto chiedono una cifra non indifferente... ma in appartamento ce la caviamo con 100-150 euro a persona per tutta la settimana. E ci possiamo portare pure i cagnolini... Meglio di così!
Quindi andiamo avanti, un passino alla volta... che tra un po' dovremo ricominciare a combattere

giovedì 5 giugno 2014

Giro di boa

Ridendo e scherzando, ma più che altro sbattendo la testa al muro, sono arrivata al giro di boa, e l'ho superato. Sto parlando della cura ovviamente. Tra un po' inizierò il conto alla rovescia, tanto per farmela passare più velocemente no? E' un periodo che la cura ha finito i suoi effetti, non sto più male. Ma non mi illudo troppo perchè poi arrivano le batoste. Sono riuscita pure ad affrontare una corsa di 4 km (preciso che non corro da anni e sono allenata quanto un bradito dormiglione) senza morire soffocata. Poi ho fatto 3 giorni senza riuscire a piegare le gambe, ma quella è un'altra storia. I malesseri sono finiti da quando se ne è andato il mio nonnino. L'ultimo attacco di panico lo ricordo bene, poco dopo aver saputo che ci aveva lasciati e aver fatto 3 piani di scale sono quasi collassata ai piedi dei miei colleghi spaventati. Da allora più nulla, ed in cuor mio penso che è il mio nonnino a farmi stare meglio. Lo sogno quasi tutte le notti. E' sempre seduto sulla sua panca che mi guarda senza dire nulla. Ed ogni volta che viene a trovarmi mi sveglio rilassata e con il sorriso. Si sta prendendo cura di me. A volte mi chiedo se non stia cercando di mandarmi un messaggio, perchè non parla. Gli ho chiesto io la prima sera, in lacrime, di venirmi a trovare in sogno. E da allora abbiamo un appuntamento fisso. Forse sto diventando un po' pazza, non so. Ma in questo periodo mi sento un po' meglio e mi accontento di questo. Mi basta il pensiero che lui sia con me.
Questo fine settimana abbiamo fatto il primo bagno al mare, e domani ripartiamo e ci portiamo anche nonna. Un po' di vacanza ci voleva proprio dopo un periodo duro. Per tutti gli altri pensieri c'è tempo dopo.

lunedì 19 maggio 2014

Coincidenze coincidenze

Non voglio parlare del dolore di questi giorni, del senso di vuoto e di perdita, della disperazione nel vedere mio nonno gelido ma con le guance del solito rosso ciliegia, dei risvegli notturni tra le lacrime, dell'incapacità di accettare... no, mio nonno non se n'è andato, mio nonno è qui, con me, per sempre.
Voglio parlarvi delle coincidenze strane, assurde, che mi hanno accompagnato in questi giorni.
A partire da mio marito, miscredente per natura ormai, che mi guarda e mi dice "Sai, io sono convinto che tuo nonno tornerà. Sono sicuro che loro ritornano, nella stessa famiglia, dopo poco tempo, con una nuova nascita. Pensa a tuo nipote, a chi assomiglia, chi teneva sempre la testa come la tiene lui?". E ci penso e mi sento gelare. Non ci ho mai pensato, non ho mai collegato le cose. Mio zio se n'è andato 3 mesi prima che mia sorella restasse incinta. Mio zio teneva sempre la testa piegata come mio nipote. Mio zio che assomigliava a mio padre quanto mio nipote assomiglia al nonno. Forse questa è l'unica consolazione, il pensiero che nonno non ci ha lasciato per sempre ma resta vicino a noi e magari la sua anima un giorno tornerà. Questo mi permette di fermare le lacrime ogni tanto.
Poi succede che al funerale, mentre una marea di persone mi stringe le mani per farmi le condoglianze, una donna avvicina il suo viso al mio orecchio e mi sussurra "Vedrai che ora tuo nonno ti manderà un regalo bellissimo" e se ne va. Quella donna non sa nulla di me, la conosco appena, di sicuro non sa nulla della mia storia ma le sue parole inaspettate riescono a farmi crollare in lacrime.
Il giorno dopo racconto di quella donna a mia madre e lei resta con la bocca spalancata per qualche minuto. Poi mi dice che a lei è capitata una cosa ancora più assurda. Il giorno della morte di mio nonno una sua cliente la chiama per farle le condoglianze. Le dice che è rimasta stupita leggendo l'annuncio perchè proprio quella mattina l'aveva chiamata la figlia per raccontarle un sogno strano che non capiva. Aveva sognato me, incinta. Io non ho mai visto lei, lei non ha mai visto me. Io non so nulla di lei e tanto meno lei sa nulla di me. Ma nel sogno lei sapeva chi ero, ed ero incinta. Stranita da questo sogno ha pensato di chiamare subito la madre per raccontarglielo. Tutto questo poche ore prima che nonno volasse via.
Io non so se tutte queste sono coincidenze, segni, pura fantasia, come i tanti uccellini che continuano a volarmi pericolosamente davanti alla macchina dal giorno in cui lui ci ha lasciati. Il primo che ho visto, davanti al vetro della macchina, poche ore prima di ricevere la telefonata, l'ho subito collegato a lui, ho pensato che lui magari sarebbe volato via così, finalmente libero. E ancora sta mattina, un piccolo pettirosso mi ha fatto inchiodare mentre faceva delle piroette a pochi centimetri da me, senza alcuna paura che potessi tirarlo sotto.
Mio nonno c'è, lo so, e non mi lascierà.

mercoledì 14 maggio 2014

Ciao nonnino...

Ciao nonnino,
hai scelto proprio una bella giornata per lasciarci. In cielo non c'è traccia di una nuvola ed è di un blu stupendo. Non farai fatica a trovare il paradiso con un giorno così. Se chiudo gli occhi già ti vedo, con il tuo cappello di paglia, il bastone di legno fatto da te per scacciare le bisce dal prato, il tuo passo lento e tranquillo, pronto a questo nuovo viaggio. L'ultima volta che ti ho visto me l'hai detto "sto per fare un lungo viaggio, sto morendo, prenderò il treno e via. Ma prima voglio combattere ancora un po'". E nella tua vita hai sempre combattuto, e hai sempre vinto. Quante volte ti abbiamo visto stremato in quel letto, pensando fossero i tuoi ultimi giorni. E ogni volta invece ci prendevi in giro, ti rialzavi e tornavi un po' più fragile ma sempre in piedi. Sei un lottatore e hai vinto. E hai vinto anche sta volta... hai vinto un meritato posto nel cielo.
Ogni giorno in cui i medici ci dicevano che era sempre peggio io non ci credevo, sapevo che da un giorno all'altro tu avresti riaperto quegli occhi, come ogni volta, e avresti iniziato a punzecchiarti con la nonna come al solito... quanto mi mancherà vederti prenderla in giro. Prenderla in giro anche da straiato in quel letto, e subito dopo cercarla disperato appena lasciava la tua stanza. Il vostro modo strano di volervi bene.
Hai resistito a 1000 tempeste ma questa volta hai deciso che eri troppo stanco, che era giusto che ti riposassi un po'. Te ne sei andato piano, senza far rumore, lasciando un vuoto immenso dentro di noi. Se ripenso alla mia infanzia tu e la nonna ci siete sempre stati, la mia infanzia siete voi. Le vacanze al mare, le estati in solaio, aiutarti con l'orto a raccoglier patate e pulire fagiolini, tu che mi insegni a scrocchiare le dita, tu che mangi solo la crosta del pane lasciando indietro la mollica perchè non si digerisce e io che te la rubo di nascosto, tu che prepari la pasta ben cotta, perchè al dente è cruda, il formaggio che non poteva mancare mai sulla tua tavola e che concludeva ogni pasto, tu che ti pulivi il mento sulla tovaglia facendo arrabbiare la nonna, le partite a bocce, i bagni in mare, la prima volta che mi avete portata in barca in cui tu hai fatto i bobi nemmeno partiti, tu che metti il sale nel caffè per sbaglio, tu con la tua voce roca ma decisa... quanto mi mancherà la tua voce.
Mi mancherà tutto di te nonno, e anche se so che è giusto così, che hai concluso il tuo calvario e qualsiasi cosa ci sia dopo sarà sicuramente meglio di quello che stavi vivendo ora, anche se eravamo tutti preparati al nostro addio... bè è difficile accettarlo, è difficile accettare di non vederti più. E' difficile...
Ma io so che ci rivedremo, un giorno ci riabbracceremo. Il nostro è solo un arrivederci.
Ciao nonnino

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come se fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare:
parlami allo stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia di dolore o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente. solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

lunedì 5 maggio 2014

Corpo qui e mente avanti

Tutto prosegue, tutto va avanti, anche se non sembra. I giorni passano e la cura continua. La cosa che mi rende più felice è che non sto male, niente a che vedere con l'altra volta. Niente ansia, niente attacchi di panico, niente nervoso, niente umore nero, niente depressione, niente... voglio solo chiudere gli occhi. Io sto bene, davvero bene. Bè non è tutto rose e fiori ovviamente. La tachicardia ed il dolore al petto mi hanno fatto compagnia per una decina di giorni ed ora iniziano a rompersi le venuzze delle gambe lasciandomi lividi ovunque. Ma questo non è niente rispetto al prima, non è veramente niente. Non riesco proprio a descrivere a parole come sono stata la scorsa volta. Buio è l'unica cosa che mi viene in mente se ripenso a quei giorni. Evito di ricordare, mi godo il benessere attuale, mi godo i colori primaverili che riesco a notare, i profumi del mio giardino in fiore, le belle giornate di sole e anche quelle di pioggia. Perchè anche quelle possono essere belle: coccole sotto le coperte, un buon libro e una tisana calda con le pantofole ai piedi. Marito mi ha proposto di andare a correre insieme, provarci almeno. Ci siamo dati appuntamento mercoledì con le tennis ai piedi, sempre che non piova. Già mi viene da ridere, ormai sono una vecchia mollacciona, è così che mi sento. Intanto per ingannare il tempo ci ritroviamo spesso a progettare il futuro e a elencare i punti che ci siamo dati. Avere piccoli traguardi davanti aiuta ad andare avanti.
Il nostro primo traguardo è giugno. Giugno sarà il mese del relax. Mia mamma ha prenotato un appartamento al mare per tutto il mese e quindi passeremo i fine settimana che il bel tempo ci concederà spaparanzati al sole.
Il secondo traguardo sarà il 17 luglio, la fine della cura. Marito ha deciso che inizierà, anzi inizieremo, ben da prima a fare il possibile per aiutare un concepimento subito dopo la fine delle medicine. In fondo a dicembre scorso, il mese dopo la cura, c'è stato quel test positivo. Già da giugno ricominceremo con integratori, dieta equilibrata e cercheremo di evitare fonti di stress. Così il mese di agosto saremo in pista e ci proveremo con ogni mezzo a nostra disposizione.
Questo ricollega al terzo traguardo, vacanza di agosto e primo tentativo post cura.
Quarto traguardo a settembre, con l'isteroscopia. La data l'avrò solo a fine cura, quando mi arriverà il ciclo e sentirò il gine.
Quinto traguardo a fine settembre in cui abbiamo organizzato un weekend fuori porta solo io e lui.
Sesto traguardo a novembre, con il primo colloquio nel nuovo centro. Anche se noi ci tuteliamo, perchè l'esperienza ci ha insegnato che un solo piano non basta. E così è spuntato fuori il nome humanitas. Al sr non ci torno nemmeno se mi pagano, troppa superficialità per mettere il nostro percorso, e soprattutto la mia salute, nelle loro mani. Quindi se il nuovo centro non ci convinverà proveremo a fare un colloquio anche all'humanitas, che ha dei tempi più accettabili. Inizieremo a prenotarlo per tempo, così da riuscire ad andarci prima della fine dell'anno.
E poi settimo traguardo, la fine dell'anno. Ci siamo dati questo come punto fermo. Se per la fine dell'anno saremo ancora in balia del nulla, senza niente di concreto nelle mani, con il nuovo anno ci rivolgeremo nel privato. Abbiamo parlato molto dei costi ma per marito non importa, qualche soldo da parte lo abbiamo e siamo entrambi concordi ad utilizzare i nostri risparmi per un figlio.
Non ce la facciamo più ad aspettare e non abbiamo intenzione di stare mesi ad aspettare con le mani in mano che l'iperplasia ritorni. Perchè tutti i medici ci hanno detto che la possibilità che la malattia si ripresenti è abbastanza alta. Un medici l'ha definita "una caratteristica del mio utero". E che caratteristica di merda aggiungerei!!!

martedì 22 aprile 2014

Ritardi, coliche mestruali e vai così!

Non aspettavo il ciclo per mercoledì 16 / giovedì 17. Ero sicurissima perchè avevo monitorato l'ovulazione con la temperatura basale e questo mese è stata pure parecchio dolorosa tanto che l'avevo scambiata per coliche renali. Poi il 6 po ho avuto una giornata di perdite rosate, cosa che capita ormai tanto spesso ma che ogni volta mi illude un po'. Il giorno X non arriva nulla. Il giovedì inizio però ad intravvedere delle perdite rosate un po' diverse dal mio solito spotting. E tanta tanta stanchezza. Alle 18 crollavo sul divano e dormivo anche 3 ore filate finchè marito non reclamava per la fame. Però non volevo pensarci, niente illusioni per una come me, ancor di più con un'iperplasia rimpiballe che non vuole passare. Il venerdì le perdite hanno iniziato a scurirsi, niente margini di possibilità. Ma nessuna traccia dei solito dolori. Poi arriva il sabato, terzo giorno di ritardo. Mi sveglio con una fitta, che diventa sempre più forte. E non accenna a passare. Vado in bagno e sulla carta tracce di rosso. I dolori iniziano a diventare un po' fortini anche per me, che sopporto bene i dolori e che odio i farmaci. E soprattutto che non ho mai sofferto più di tanto di dolori mestruali. Mi faccio un buscopan... nessun effetto. Un'ora dopo sono un ammasso di gambe e braccia che si contorcono nel letto. Giuro che un dolore così non l'ho mai provato. Il ciclo non riesce a partire, ho perdite solo quando vado in bagno. Chiedo a marito un oki, sono scaduti, lo imploro in lacrime di darmelo comunque ma non vuol sentire ragione. I dolori ogni tanto passano, mi lasciano rilassare i muscoli per giusto un paio di minuti, 2 minuti che bastano a farmi quasi addormentare e poi arrivano ancora più forti. Io piango come una bambina. Penso che sembrano delle contrazioni e se le contrazioni sono così mi ammazzo. Quando i dolori si fanno più forti ho conati di vomito e attacchi di dissenteria. Non mi reggo in piedi dritta. Passo la mattinata a letto con una borsa dell'acqua calda in pancia. Il pomeriggio sembra andare meglio e decido di uscire per far la spesa per il pranzo di Pasqua. Faccio in tempo a mettere 2 prodotti nel carrello e le gambe iniziano a tremare, i dolori a tornare, penso di vomitare lì. Allora riposo tutto negli scaffali e chiedo a marito di tornare a casa. Però al ritorno lo faccio fermare in farmacia. A casa mi imbottisco di oki e mi ributto a letto. Dormo 3 ore filate annebbiata dai farmaci. L'assorbente rimane praticamente sempre bianco, ma quando vado in bagno perdo quantità industriali di sangue denso e nero. Un incubo. Per fortuna il giorno di Pasqua i dolori passano, e praticamente anche il ciclo. Un giorno solo di mestruazioni, ma un giorno che basta per mille. Ora la cura è iniziata. Per ora stranamente nessun effetto collaterale, solo dolori al petto e tachicardia. Speriamo davvero che sta volta faccia effetto.

martedì 15 aprile 2014

Si va avanti...

Non sono morta... è che ho davvero poco da scrivere. Intorno a me continuano a piovere gravidanze, come se non più di prima, mentre noi viviamo con i piedi nel cemento. Ogni tanto tento un disperato ottimismo "magari dopo la cura, vedrai che..." ma poi mi blocco, marito non dice nulla e non alza nemmeno lo sguardo. Perchè la verità è che ci crediamo sempre meno. Quando i lividi da violacei inizieranno ad ingiallire, magari... chissà. Ora fanno ancora troppo male. Intanto noi andiamo avanti, come se non ci aspettassimo nulla, come se quel sogno non esistesse. Organizziamo il futuro, le uscite, le vacanze. Ho appena prenotato il concerto di Elisa all'arena di Verona. Facciamo shopping, tanto shopping. Credo sia una forma di ribellione a tutte le rinunce che abbiamo fatto finora. Per il lavoro, per quel figlio che non è voluto arrivare, per gli ospedali. E' come se fossimo stati in apnea, in attesa, e ora come una reazione automatica non controllata torniamo a galla a respirare respirare repirare così tanto che i polmoni fanno male. Accumuliamo tutta l'aria che possiamo perchè sappiamo che tutto questo durerà solo un istante e poi torneremo giù, negli ormai familiari abissi, lontano dalla luce e dall'ossigeno. La nostra quotidianità sembra quasi normale, quasi come quella di qualsiasi coppia che non deve vivere quello che viviamo noi. Se non fosse per qualche parola scambiata di sfuggita sulla ricerca, se non fosse per qualche mail mandata al ginecologo, se non fosse per qualche capatina dal medico di base per le impegnative. Ormai sono al varco, cerco di non pensarci ma ci sono. Tra un paio di giorni arriverà il ciclo e io sprofonderò negli abissi assieme alle mie pastiglie che mi tolgono ogni raggio di luce. Cerco di non pensarci ma la paura mi fa male, tanto male.

lunedì 31 marzo 2014

Come stai? ... il lavoro va bene

Ormai è questa la risposta pronta. Sto cercando di non pensare a come sto davvero, a quanto è grande l'iceberg che mi dilania dentro e di cui si vede solo la piccola parte in superficie. Il lavoro va bene. Almeno da quel punto di vista abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Perchè oggi marito, dopo 2 rinnovi di 2 mesi ciascuno tramite agenzia interinale, è stato assunto. Non ce l'aspettavamo, tutti dicono che il posto fisso ormai è un'utopia. Avevamo già avuto la nostra dose di fortuna una volta, quando marito era stato assunto fisso nella precedente azienda. E poi di nuovo quando nel giro di un mese dal licenziamento ha trovato un nuovo lavoro provvisorio a 5 minuti dal mio ufficio e a 10 minuti da casa, che ci permette di pranzare assieme tutti i giorni e stare più tempo insieme. Ci avevano detto che si trattava solo di un contratto per un aumento di lavoro. Dentro me contavo i giorni, sapendo che questa fortuna era destinata a svanire e ci saremmo trovati nuovamente in balia degli eventi, rendendomi sempre più conto di quanto stavo diventando sempre più dipendente da quel pranzo e da quelle risate condivisi, un momento tutto nostro. Al primo rinnovo ero tesa come una corda di violino mentre marito sicuro diceva che tanto, nel caso, aveva ancora tutta la disoccupazione. Ma in fondo era convinto che l'avrebbero tenuto almeno un altro po', il lavoro c'era ed era tanto. Questa scadenza invece è quasi passata inosservata. Io ero troppo sfinita ed esasperata dalle brutte notizie ricevute per preoccuparmi anche di questo, marito invece era sicuro di un ulteriore rinnovo a causa dell'assenza per malattia di un collega. Almeno un altro paio di mesi mi diceva. Un paio di mesi che oggi si è concretizzato in un contratto a tempo indeterminato totalmente inaspettato. Tra un anno, come avevano accennato al colloquio, un collega andrà in pensione e hanno scelto marito per prendere il suo posto. Gli pagheranno anche un'ulteriore patente per guidare i camion. Marito è rimasto abbastanza spiazzato, anche se mantiene la sua solita compostezza. Continua a dire che non è possibile, che la gente lotta per avere un contratto così e a lui gliene sono già capitati 2 in poco tempo e non è giusto. Dalla mia so quanto lui si impegni in tutto ciò che fa e ho sempre pensato che un datore che abbia la possibilità di assumere e si lasci sfuggire un lavoratore come marito sarebbe solo un folle. La sua serietà e la sua passione in tutto ciò che fa è stata ripagata. Forse la nostra fortuna non è proprio cieca, ci vede semplicemente da un occhio solo.

mercoledì 26 marzo 2014

Una dietro l'altra

Ormai l'ho capito, la mia è una storia senza fine. Ogni volta che sembra aprirsi un varco nel buio arriva una bastonata più forte. Non devo illudermi più nè sperare che qualche cosa possa cambiare. Il mio entusiasmo dell'ultimo periodo è andato in milioni di pezzi davanti a 3 parole "iperplasia ghiandolare polipoide". Si ricomincia tutto da capo. L'iperplasia non solo non è guarita ma sembra sia pure peggiorata. Io non ci capisco più nulla, so solo che sono tanto stanca, avrei voglia di buttarmi tutto alle spalle e scappare. La sola idea di ricominciare con il progestinico per altri tre mesi, e soprattutto in modo continuativo no stop mi dà il vomito. Non ce la posso fare, non ce la posso proprio fare. Vorrei almeno un perchè, una spiegazione, e invece in mano non ho nulla. Solo un cavolo di referto con quelle 3 parole di merda, e un'impegnativa di quel farmaco che odio. I miei occhi sono troppo gonfi oggi, le mie labbra troppo secche per le troppe lacrime che le hanno bagnate. Ma devo tenere duro ancora, ancora e ancora perchè non ho alternative. L'unica decisione che potevo prendere l'ho già presa: cambierò centro. Ho già contattato un medico e l'isteroscopia la farò là. Un posto più vicino e con medici più umani che magari leggeranno la mia cartellina prima di prescrivermi farmaci a casaccio finchè io non li correggo, come è capitato ieri. Si perchè il tipo di turno non aveva letto nulla di me e ho dovuto rispiegargli tutto. Stava per darmi lo stesso dosaggio della scorsa volta che a quanto pare non è stato sufficiente.
Mio marito è più arrabbiato di me, dice che non crede più in nulla ed in nessuno, perchè abbiamo già sopportato troppo e tutto continua a caderci in testa. Non ce lo meritiamo. Vorremmo avere qualcuno contro cui sfogare la nostra rabbia e invece non abbiamo niente.

lunedì 24 marzo 2014

Incrocini a manetta!

E finalmente ci siamo arrivati! Domani sarò al centro per ritirare finalmente i referti del polipo e delle biopsie. Spero di vero cuore che non ci sia nulla di nulla, basta intoppi, basta problemi, e che finalmente ci sia un po' di discesa nel nostro percorso. Le persone normali quando fanno incubi sognano di morti, mostri, incidenti... io no. Io mi sveglio impanicata la notte perchè ho sognato che dopo la visita la ginecologa bella sorridente mi dice "ma già che le abbiamo fatte tutte, facciamoci anche una laparoscopia!". Questa è l'infertilità! Si cambiano le prospettive ahahahaha.
Comunque dentro me, il mio sogno più grande è che questa sia la mia ultima gita al centro. No, non sono pazza, è che dentro me si sta facendo spazio la speranza. La speranza che fosse davvero il polipo il nostro problema. Perchè questo mese ho avuto l'ennesimo segnale. Ho iniziato ad avere perdite al sesto giorno dopo l'ovulazione, assieme a dolori al basso ventre. Un po' rosine e un po' rosse. Da una parte ero preoccupata dall'altra mi dicevo: eh se...??? Tb altissima e male al seno molto molto forte. Le perdite sono continuate per 7 giorni, fino al ciclo. Mercoledì mattina ho vomitato il caffè. Io che non vomito mai, io che ho la fobia del vomito. Io che sono tanto sensibile agli ormoni e che ad entrambe le biochimiche ho avuto episodi di vomito. Marito già gongolava, mentre io sapevo che non sarebbe andata, che tutte quelle perdite erano indice che non ce la si faceva nemmeno sta volta. Il ciclo è arrivato con due giorni di anticipo. E vedere quel ciclo veramente brutto brutto brutto mi ha fatto capire che il mio endometrio non avrebbe mai potuto accogliere nulla perchè doveva ancora pulirsi. La tb ci ha messo 3 giorni a scendere, è rimasta alta nonostante al ciclo. E sabato ho rivomitato il caffè, con mia somma "gioia". Insomma sono abbastanza certa che ci sia stato del movimento laggiù, perlomeno di ormoni. Perchè io non vomito mai, e soprattutto mai per caso. Ora ho deciso di sperare. Di sperare che la prossima volta sarà quella giusta. Farò tutto il possibile perchè ciò avvenga. Sto continuando il multicentrum, ho iniziato inofert e domani chiederò alla gine se posso iniziare anche il progesterone dopo l'ovulazione e cosa devo rpendere per la mutazione. La cosa più importante è che i referti siano tutti negativi, per questo vi chiedo di incrociarvi per me!

lunedì 17 marzo 2014

Primo verdetto

E ci avviciniamo al primo verdetto post polipectomia. Non che ci speri, anzi, alla fine questo mese il mio endometrio dovrà ancora ripararsi, sono passati appena 15 giorni dall'intervento. Però rientrare in corsa mi ha giovato, mi sento di nuovo viva, e carica, alla conquista del nostro sogno. Sarà che ormai sono rassegnata alla fivet, in cui confido tanto essendoci riusciti due volte naturalmente, e ogni giorno che passa è un giorno in meno. Infatti nemmeno a dirlo tra 8 giorni tornerò al centro e lì, dopo essermi sentita dire che l'iperplasia è rientrata e dall'istologico è tutto negativo (sguardo minaccioso perchè sarà così!), mi vedrò con la mia strunzgine XD per studiare i prossimi passi. Con lei abbiamo un rapporto di amore/odio particolare, ma ormai mi segue lei e io sono troppo cocciuta per cambiare. E mi affeziono anche agli strunz. Mi darà l'elenco degli esami da fare e poi si vedrà. Così saprò anche di che morte morire con sta mutazione del meo.
Intanto che dire, è dal 6 po che ho perditine rosate , tanto per illudersi un po'. Ma so già che non porteranno a nulla come al solito e come nelle due bio che ho avuto. Lo so e me lo sento. Comunque, per essere sicura che non si tratti dell'ennesima bio, credo che se resteranno così scarse anche nei prossimi giorni un test lo farò. Almeno per avere un input in più su come muoversi. Nel frattempo continuo a doparmi di multicentrum e via...
Questo fine settimana complice il bel tempo mi sono coccolata un po'! Shopping sfrenato e shatush ai capelli. Li adorooooooooo!!! Sono bellissimi e luminosi proprio come li volevo e marito continua a dirmi che sono gnocca. Yuhuuuuuuuuuuu hahahahaha un po' di complimenti aiutano la mia insicurezza cronica 

lunedì 10 marzo 2014

I piccoli miracoli accadono...

Ho pensato un po' prima di decidermi a raccontare ciò che ci è capitato ieri. Quando si toccano determinate corde si ha sempre paura di trovarsi di fronte allo scietticismo delle persone e di non essere capiti o peggio ancora giudicati. Poi ho pensato che sì, magari questo post lo leggeranno delle persone non credenti e ci rideranno su, ma potrebbero leggerlo anche persone che ci credono e sperano in un miracolo. Ed è per questo che lascio questo mio messaggio, augurandomi che alimenti la loro fede e la loro speranza.
Da quando ci siamo ritrovati ad affrontare la strada dell'infertilità spesso mi sono abbandonata alla preghiera, chiedendo un aiuto dall'alto. E' spesso così purtroppo, si tende ad avvicinarsi a Dio quando ci si trova ad affrontare delle difficoltà, cercando una guida spirituale per avere la forza di affrontare il percorso. Qualche mese fa, subito dopo il fallimento della iui, sono rimasta perplessa davanti ad un caro amico che mi ha raccontato quello che gli era successo. Lui sa tutto del nostro percorso e mi ha pure accompagnato ai monitoraggi pre iui un paio di volte. Un giorno era in sala d'aspetto all'ospedale per fare dei controlli. Una signora già su di età ha iniziato ad attaccare bottone. Poi senza motivo si è messa a raccontargli della figlia. Ci aveva messo moltissimi anni ad averla, aveva già perso la speranza, quando le hanno parlato di un santuario dove accadevano spesso miracoli, soprattutto a coppie che non potevano avere figli. Come ultima spiaggia ha provato anche questa, tanto non aveva più nulla da perdere. Ha pregato la madonnina del santuario e miracolosamente il mese dopo era incinta. Da allora quel posto le è rimasto nel cuore e ci torna ad ogni occasione, nonostante sia lontano, nonostante sua figlia oggi è un'adulta. Il mio amico è rimasto un po' stranito da questa dichiarazione perchè nessuno si aspetta che un estraneo racconti fatti così personali e dolorosi della sua vita, avvenuti poi molti anni prima. Mi ha detto che era un segno e che doveva portarci ad ogni costo. Niente capita per caso diceva.
Avevamo già organizzato tutto. Noi avevamo prenotato un weekend a Venezia e lui ci avrebbe raggiunti in camper. Avremmo fatto una notte in camper con lui e ci avrebbe portato in questo posto magico. Non mi ha detto di preciso dove fosse, sapevo solo che era di strada e quindi ci saremmo fermati al ritorno. Purtroppo saltò tutto. In quei giorni attendevo la chiamata per l'isteroscopia operativa e non sapevo cosa mi aspettava tra dolori e anestesia e non ce la sentivamo di strappazzarci con un viaggio. Ricordo che ci rimasi male più per la chiesetta che per Venezia, perchè ci tenevo davvero tanto e speravo che la fortuna toccata a quella signora capitasse anche a me. Poi tutta questa storia è finita nel dimenticatoio e non ne abbiamo più parlato.

Ora arriviamo alla settimana scorsa, a distanza di 9 mesi da ciò che vi ho raccontato. Mio marito un giorno si alza e mi dice "ho deciso, domenica ti porto in un posto, è una sorpresa". Mio marito è un pantofolaio quindi sono rimasta sorpresa, ma anche contenta. A me piace molto visitare posti nuovi. Ho iniziato ad indagare per capire dove avesse intenzione di portarmi. Io mi aspettavo qua in zona, magari nei parchi faunistici che a noi piacciono molto. Ma marito era una tomba e non si faceva sfuggire nulla. Dopo mille insistenze mi rivela che in realtà non ha idea di dove andremo, andiamo all'avventura diceva. Prendiamo la macchina e guiderò fin quando non sarò stanco. Visiteremo qualche città in cui non siamo mai stati. All'avventura. Senza organizzare nulla.
Domenica mattina decidiamo di svegliarci alle 7, nè troppo tardi nè troppo presto. Saliamo in macchina, marito accende la radio e la prima cosa che sentiamo è la parola "Vicenza". Un qualche ascoltatore di Vicenza aveva chiamato il programma. Mio marito imposta il navigatore e dice "Vicenza, sui 200 km, andiamo lì". Io storco un po' il naso, non sapendo nemmeno cosa ci fosse a Vicenza "Perchè non Verona? E' poco prima ed è più bella. Mi piacerebbe visitarla". Nulla, marito era irremovibile. Andiamo all'avventura a Vicenza, a Verona ci andremo un'altra volta. Così partiamo noi due in questo strano viaggio avventuroso, senza sapere bene cos'avremmo visto o trovato, senza aver organizzato nulla. Solo tanta voglia di svagarci un po'. Durante il viaggio mia mamma mi telefona e quando sente che stiamo andando a Vicenza ci contesta un po' la cosa "Ma cosa andate a fare a Vicenza, andate a Verona, oppure allungate un po' e andate a Venezia...". Vabbè ormai eravamo arrivati. Iniziamo a visitare la città, c'è un grosso mercatino dell'usato per le vie e vaghiamo un po' guardandoci in giro e godendoci il bel sole. Ad un certo punto mi arriva un sms. E' mia madre "Ah ho capito, siete andati alla Madonnina". Sulle prime non capisco nemmeno di cosa stia parlando. E lei mi riscrive "ma si dove dovevate andare in camper questa estate". Eggià, proprio così. Sono rimasta congelata in quel punto con il cellulare in mano cercando di balbettare la cosa a marito. Mia mamma aveva sentito il nostro amico e lui, convinto di averci detto dove si trovava il posto, le ha detto che sicuramente eravamo andati proprio a Vicenza per visitare quel Santuario. Perchè la Madonnina miracolosa era proprio lì.
Sulle prime marito non ci credeva. E' tutto un caso diceva. Poi figurati sarà lontanissimo, vicenza è grande. E poi non abbiamo fatto questa gita per visitare le chiese.
Vabbè controllare non costa niente. Mi faccio dire come si chiama il santuario, prendo su internet l'indirizzo, impostiamo il navigatore sulla macchina... la via del santuario iniziava 400 metri da dove ci trovavamo, e poi si estendeva per una lunga salita. Andiamo, non può essere tutta una combinazione. La prima cosa che mi ha detto marito, mentre salivamo a piedi, è stata "ma... sembra il santuario dove ci siamo sposati". E in effetti ci assomigliava molto. Siamo entrati e la messa era appena iniziata. L'abbiamo seguita e poi mio marito è voluto andare dietro. C'era un prete davanti alla statua di una Madonna che ci ha chiesto se volessimo essere benedetti. Gli ho detto di sì, ma che ci voleva una benedizione bella grossa. Lui ci ha fatto una bella benedizione e poi con le braccia aperte e un grande sorriso ci ha detto "più di così...". Poi ha preso l'acqua santa e ce l'ha versata su testa e mani. Nel cuore avevo un'emozione tale che faticavo a trattenere le lacrime. Con la consapevolezza che qualcuno ci ha voluti proprio lì, proprio ora che ho appena rimosso quello che sembra sia stato il nostro ostacolo... e ha fatto in modo che ci andassimo guidando i nostri passi.

mercoledì 5 marzo 2014

Spolipamento concluso!

Eccomi qui in salute, solo un pochetto dolorante, ma già attiva e reattiva. Ebbene il polipo è deceduto (5 minuti di silenzio a testa bassa per rispetto all'intruso grazie). L'intervento è andato bene. Ero in stanza con 2 ragazze ricoverate per il pickup. Sta volta niente più imbarazzanti camici trasparenti ma un trendy blu notte che non lasciava trasparire nulla. Questa è stata la sorpresa più gradita del giorno per tutte. Io ero già preparata e tranquilla, essendoci già passata, e sono riuscita a chiacchierare e a ridere con gli infermieri e l'anestesista prima di calare nel sonno con un "buonanotte a tutti". Mi sono risvegliata al suono della mia voce, che sembrava uscisse da un'altra persona, che diceva "ho male ho male antidolorifico". In effetti il male c'era davvero, più forte dell'altra volta, e l'antidolorifico è arrivato subito. Poi ho iniziato a tremare battendo i denti e la mia pressione era bassissima, 90 su 52. Credo mi abbiano dato una dosa più forte di anestesia, perchè ancora adesso fatico a mangiare dalla nausea e mi sento veramente stanca. Ma mi sforzo vista la pressione, non posso non mangiare. Poi appena mi è tornata un briciolo di lucidità, come l'altra volta, mi sono messa a chiedere "lo avete tolto? il polipo lo avete tolto?". L'ostetrica presente in quel momento però non era entrata in sala operatoria con me e non sapeva nulla quindi ho dovuto aspettare le dimissioni per sapere. Il polipo è stato asportato in toto e sarà esaminato assieme ai "miei pezzettini" presi con la biopsia. L'istologico me lo daranno il 25 marzo, comunicandomi anche l'esito dell'intervento. Lo stesso giorno, considerando che devo andare fin là, ho prenotato una visita dalla ginecologa così da decidere i prossimi passi e farmi prescrivere gli esami mancanti.
Lei ieri mi ha anche risposto per la mutazione. Ha detto di non preoccuparmi che non è grave. Di solito danno un farmaco a base di aspirina (credo la cardio), ma ne sono allergica. Comunque mi ha detto che ci sono altre alternative e ne parleremo di persona. Intanto io continuo con il mio multicentrum donna e acido folico, così mi ringalluzzisco per la primavera.

Ora sono felice, davvero felice. Mi sento finalmente libera e... pulita. Sapere di avere quel robo dentro di me che probabilmente mi ha reso quasi sterile e ha portato a due biochimiche mi innervosiva. Se avessi potuto me lo sarei strappata con le mie mani. E non mi hanno detto di attendere il ciclo per riprovarci. Alle dimissioni mi hanno solo detto di evitare rapporti per un paio di giorni, visto che ho perdite di sangue e dolori. Ma non c'era bisogno che me lo dicessero, non sono sadica eheh. E anche l'ovulazione dovrebbe essere vicina, sono al 13 pm, sempre che non capiti un ritardo come il mese scorso. Quindi ammore, tanto ammore, e sarà quel che sarà

lunedì 3 marzo 2014

Sono una mutante!

Poteva mai mancare qualche cosa nella mia lista di "sono una sfigata che ce le ha tutte ma proprio tutte tutte"? Eh no, suvvia! Poi ad essere una gormita ci tenevo, insomma, 6 teste, 4 braccia... non scherziamo, è un pezzo da collezione. In serietà, me lo sentivo. Io l'ho sempre detto che sono una strega! Me lo sentivo dalla primo biochimica, avuta chissà come chissà perchè nel mese in cui marito aveva deciso che dovevamo tirarci su e mi aveva riempita di integratori e multicentrum donna. E proprio quel mese... TAC. Così aveva iniziato a girarmi nella testa un... non sarà che.... quel famoso mhtfr... carenza di acido folico.... naaaaa suvvia, non avrò anche questa. Poi i mesi passavano senza più un positivo, e il dubbio ogni tanto faceva capolino in me. Tanto che un mese mi dico: ma se mi prendessi una doppia dose di acido folico sto mese? così... tanto per... male non farà no? E il mese succissevo cos'è accaduto? Dai che indovinate, altra biochimica. Ma... coincidenze? Non ci ho mai creduto alle coincidenze. Tanto che sabato mattina, appena sveglia dico a marito "andiamo, tanto so già di avere la mthfr. Poi già che ci siamo facciamo un giro al centro commerciale e mi compro il multicentrum donna, così da portarci avanti in attesa che la gine mi dica cosa assumere". E lui che mi guardava al solito con un sopraciglio alzato come se fossi la persona più pessimista al mondo, o la più pazza. Appena aperta  la busta gli ho messo gli esiti davanti agli occhi "toh! cosa ti dicevo?" "Certo che te le tiri!" "No, non me le tiro, semplicemente io so, me le sento le cose". Tutta la strada verso casa mi veniva da ridere per tutte le mie sfighe. Cioè, parliamone, ma veramente ce le ho tutte tutte tutte: tiroidite, ovaie multifollicolari, polipi, iperplasie, cicli eterni, mi mancava giusto giusta la mutazione. OVVIAMENTE, se sto a riderne, non è nulla di grave. Come dice marito eterno ottimista le ho tutte, ma tutte cose riparabili. Era peggio una roba unica, ma tanto grave da sentirci dire subito "abbandonate le speranze e pensate all'adozione". Almeno qui qualche cosa si può fare. Anzi è già tanto che l'abbia scoperto prima di incappare in uno, o più, aborti più avanti nella gravidanza come capita a tante, rispetto alle mie bio avvenute subito senza avere messo in circolo troppe emozioni in me e marito da spezzarci nel dolore. Ora sappiamo e possiamo metterci una pezza. Di sicuro la gine mi imbottirà di folina e valuterà se sia necessaria anche l'eparina in gravidanza che a quel che ho letto danno a molte, soprattutto se ci sono già stati aborti. Le ho già scritto e attendo sua risposta.

E intanto che stavo qui a scrivere che questa settimana è una settimana di attesa, per l'intervento e per la mail di risposta della gine sulla mia mutazione, è arrivata anche la chiamata del centro. Domani mattina finalmente rimuoverò il polipo. Pensatemiiiiiii
Smack smack!

giovedì 27 febbraio 2014

L'incomprensione regna sovrana

Io sono una persona molto sensibile, che tende sempre ad immedesimarsi nelle situazioni altrui ed a soffrirci, come se le vivessi personalmente. E' un lato del carattere che ho ereditato da mia madre. E' un lato del mio carattere che sono spesso arrivata ad odiare, perchè mi rende una spugna pronta ad assorbire il dolore altrui, come se il mio non fosse già sufficiente. Mi rende fragile ed emotiva, più di quanto non sia già. Come se il mio petto fosse lì, aperto, con il cuore ben in vista, e tutti possano venire e lasciarci dentro un segno di loro, anche se io non volessi. Non conta quanto una persona sia stronza o lontana dal mio essere, non riesco a non soffrire per e con lei. Questa sono io.
L'esperienza che stiamo vivendo però mi sta cambiando. Ha reso il mio cuore più duro e più difficile da tracciare. Un po' come le mani delle sarte, che dopo essersi bucate e aver sanguinato centinaia di volte, diventano dure e callose e più resistenti. Davanti a certe situazioni ho imparato a dire: c'è di peggio. Perchè quel peggio l'ho vissuto e lo sto vivendo. E non riesco a non chiedermi perchè le persone che sanno questo peggio non lo vedono come io vedevo il loro. Ormai anche su questo mi sono fatta il mio bel callo e passo oltre.
Ma c'è una cosa che non riesco proprio a farmi andare giù, che resta lì nella gola come un grosso rospo che graffia e soffoca. E' l'incomprensione che arriva da mia madre, la stessa donna che mi ha trasmesso il carattere, che è tanto identica a me. Con lei ho smesso di parlare della nostra esperienza, della nostra sofferenza. Ho smesso di parlare quando mi sono resa conto di come lei restasse spiazzata, come se le parlassi in un'altra lingua. E di come cercasse di sminuire la nostra situazione, relegandola ad un semplice ed indifferente ostacolo. Cosa ti lamenti, guarda lei che non ha il lavoro. Cosa ti lamenti, guarda lei che non ha i soldi. Cosa ti lamenti, guarda lei che i problemi di salute ce li ha seriamente. Lei si che è da compiangere, lei si che ha dei veri problemi. A voi nessuno vi obbliga. Poco importa se mio marito sia rimasto senza lavoro per un periodo ed ora faccia parte della categoria dei precari, oggi si sa domani no. Poco importa se negli ultimi anni abbiamo speso migliaia di euro tra ospedali e visite. Il nostro percorso non merita considerazione. E allo stesso tempo spesso arrivato le sue sprangate in bocca, che mi lasciano lì impalata senza riuscire a dire nulla. "Hai sentito che tizia è incinta del terzo, che pazza. E caia è incinta del secondo. Sempronia invece ha appena partorito, ma povera il bambino ha un brutto angioma, che disperazione, è distrutta. Invece sai che ho conosciuto una ragazze che ha l'endometriosi, è in depressione, non so come aiutarla... ". L'unica cosa che riesco a fare in quei momenti è chiedermi perchè, chi ha costruito questo muro divisorio tanto spesso. Forse è il mio sorriso, il mio modo di fare sempre spensierato, e costruito, che non lascia trapassare nulla. Forse è perchè non piango più. Forse è perchè non mi lamento, e non ne parlo. O forse è lei che non vuole vedere, non vuole accettare. Ed io ogni volta mando giù il rospo, e con fatica cambio discorso, come se non fosse mai esistito, e con voce sorridente parlo del tempo e dei progetti per il weekend. Mentre dentro sanguino

venerdì 21 febbraio 2014

Tutto pronto alla polipectomia!

Eccole! Con ben 2 settimane di ritardo le rosse sono quiiiiii (ci starebbe bene una sventolata del famoso caschetto biondo)!
Sta mattina mi sono svegliata con le malefiche, e per una volta ne sono felice. Ovviamente non ho aspettato un secondo: mi sono attaccata al telefono a chiamare ininterrottamente il centro finchè non ho ricevuto risposta. L'ostetrica si è segnata tutto e come da prassi mi ha ricordato l'astinenza dei compitini fino alla loro chiamata, che avverrà solo il giorno prima dell'intervento. Ma quello si sapeva già... vorrei mica dire ma questa è la terza isteroscopia, non sono una novellina io!
E vorrei anche dire: speriamo sia l'ultima porcaccia! non voglio mica collezionare le foto del mio utero stile album di figurine. Perlomeno fintanto che non sarà ripieno di qualcosa che valga la pena guardare e ricordare, di certo non una massa sanguinolenta e fastidiosa! Quindi ho già avvisato l'intruso che ormai ha vita breve, può iniziare il conto alla rovescia. Sta volta non ci sarà nascondiglio che tenga, LO DEVONO TIRAR FUORI! Che detta così sembra un po' porno.
E poi non voglio sentir ragioni, il piccoletto deve venir giù. Son tre anni, credo di aver dimostrato pazienza, forza d'animo, du palle così! Ora io voglio il premio: o me lo consegna qualcuno o me lo vado a prendere a forza. Cika hai inteso? Ti spenno e ti cucino arrosto. Non ce la faccio più a sentire di donne strafighe che devono fare una maratona infernale per raggiungerti, mentre tu bella bella giri sempre in tondo dalle stesse facce. Eh no! E' anche ora che cambi giro. Qui è pieno di supermamme senza figli! Per Pasqua ti regalo un tom tom, se sei così stordita da non trovarle! E che diamine...
Quindi via lo schifoso e poi voglio essere ripiena entro 1.... 2.... anzi stiamo larghi facciamo massimo 4 mesi! Che sia naturalmente o via fivet. Pronti??? Via, il conto alla rovescia è iniziato!

martedì 18 febbraio 2014

La sindrome del nido

Ho sentito parlare molte volte di questa sindrome del nido. A quanto pare affligge molte donne alle ultime settimane di gravidanza. Le future mamme forse non si sentono abbastanza pronte ad accogliere il bimbo e con un'energia ritrovata iniziano a pulire, riordinare, rassettare con precisione maniacale ogni angolo del nido, così che tutto sia perfetto per il nuovo venuto.
Ecco in questi giorni ho la sindrome del nido. Non riesco a stare ferma. La mia natura di poltrona svogliata, che dopo il lavoro si piazza sul divano davanti alla tivì a farsi un pisolo, spesso sopra una montagna informe di capi da stirare e con il paraocchi per non girare lo sguardo sul casino che la circonda, per poi cucinare qualche cosa di veloce prima di buttarsi a letto, è stata speronata, non mi riconosco. Sono 5 giorni che continuo a far lavatrici, stirare, far lavatrici, ristirare, pulire, riodinare,... senza sosta. Ora che ho il cestello dei panni da lavare vuoto e ho stirato tutto lo stirabile, il mio cervello sta già ragionando da solo su cosa posso fare stasera: fare i pavimenti, la polvere, il bagno, lavare i fornelli puliti,... ho pure pulito l'interno del forno giocando alla piccola chimica con bicarbonato e limone, bicarbonato e limone, ci rendiamo conto? non mi riconosco più, che mi sta succedendo? L'altro giorno fissavo la nostra cameretta e mi sono ritrovata a pensare inconsciamente al fatto che avrei dovuto mettere via le sorprese kinder che tengo posizionate in ordine su un ripiano, perchè un bimbo piccolo avrebbe potuto metterseli in bocca e soffocare. E poi ragionavo su cosa avremmo potuto spostare in garage per trovare il posto ad una culla. La scrivania o la cassapanca? Forse la scrivania, tanto finchè sta in una culla dubito gli possa servire una scrivania.
Ho iniziato anche a cucinare come una vera chef: pasta al forno, gnocco fritto, sugo di pesce,... stasera ci starebbe un bel risottino. Aaaaaaaaaaaah! Qualcuno spieghi al mio corpo che non sono incinta, non c'è nessun pargolo in arrivo e se anche la mia casa diventa simile ad una discarica ancora per un po' di mesi non importa a nessuno! Ci mancava solo la gravidanza isterica

lunedì 17 febbraio 2014

Aspettando aspettando!

No, non sono morta, non mi è successo nulla di grave. Semplicemente sono infognata. Il ciclo ha uno stramegagiganteschissimo ritardo di 2 settimane e quindi sto qui ad aspettare buona buona. Ho preso la temperatura un paio di settimane fa per capire che cavolo stesse succedendo e ho beccato il momento dell'ovulazione solo una decina di giorni fa. Quindi nessuna illusione, semplicemente le mie ovaie hanno deciso di prendersi una vacanza proprio il mese in cui attendo le rosse per fare l'intervento. Bè hanno diritto anche loro ad una vacanza, però che balls. Comunque le malefiche dovrebbero arrivare questo venerdì, e oggi sono iniziati i sintomi isterici quindi ci siamo. Con questa lunga attesa, senza rendermene conto, si è avvicinato anche il momento del ritiro dei genetici. Così con quelli in mano, tolto il polipo, speriamo di ripartire finalmente con esami e quant'altro, un passo alla volta... e che siano finalmente gli ultimi km di questa maratona infinita. Questo pitstop di 7 mesi mi è servito per rigenerarmi, ora siamo pronti all'accellerazione finale. Perchè qualcosa dentro me, una serenità che non provavo da un po', mi suggerisce che ci siamo quasi, siamo vicini al traguardo.

domenica 2 febbraio 2014

... e tutto inizia a farsi chiaro

Finalmente, dopo 2 settimane di tribulazioni, ieri siamo riusciti a fare i benedetti esami genetici. 220 euro, esiti il 1° di marzo! Pensavamo di più sia in tempi che in costi. Un pensiero in meno.
Dopo gli esami del sangue ci siamo recati da un gine che mi hanno consigliato, specializzato in patologie benigne dell'endometrio. Ebbene, a parer suo, con il mio polipo è praticamente IMPOSSIBILE restare incinta. Il maledetto si trova proprio nel punto in cui dovrebbe esserci l'attecchimento... è addirittura più grosso di come dovrebbe essere l'endometrio e quindi lo sforma e lo ingrandisce. Il motivo delle mie 2 biochimiche è questo, i miei piccoli non avevano possibilità di attaccarsi nè di crescere in quell'ambiente angusto. E secondo lui il polipo è lo stesso che hanno visto a giugno, ma che poi non hanno più trovato durante l'intervento. Il mio endometrio era tutto ispessito per l'iperplasia e quel tremendo se ne stava ben bene nascosto sotto. Ora che l'iperplasia dovrebbe essere passata, e così anche l'ispessimento, il talpone è stato dissotterrato ed è bello evidente nella sua invasività. Secondo lui tutti i miei problemi sono dovuti a quello: le perdite, i doloretti e anche il fatto che spesso mi vedevano ovulazioni quando in realtà non erano avvenute. L'endometrio era sempre ispessito e da eco sembrava dello spessore del post ovulazione, anche quando non era così. Infatti nemmeno ieri, al 28 pm, mi ha potuto dare la garanzia che ci sia stata un'ovulazione. Alchè la domanda è sorta spontanea, visto che i problemi elencati non li ho da pochi mesi ma anzi sono presenti dal momento in cui ho smesso la pillola anticoncezionale 3 anni fa. "Bè non è grandissimo, ma potrebbe benissimo essere lì da 4 o 5 anni". Io e marito siamo rimasti senza parole... praticamente in questi 3 anni non avrei mai potuto restare incinta, salvo i miracoli che ogni tanto accadono. E la cosa peggiore è che nessuno se ne sia mai accorto. Ma io l'ho intuito da tempo che qualcuno con me ha sbagliato, ha trascurato i miei sintomi. Il gine non si è spinto a dire che qualcuno abbia sbagliato, probabilmente il polipo era nascosto dall'iperplasia. Se qualcuno però, allarmato da tutte le perdite che ho sempre, avesse deciso molto tempo fa di farmi un'isteroscopia, forse a quest'ora non saremmo a questo punto. Inutile ripensare al passato ormai, le cose spesso capitano perchè c'è un motivo dietro, nella mia vita ne ho avuto dimostrazione molte volte.
Ora, che faremo ora? Lui ci ha detto di togliere assolutamente l'intruso, senza perdere tempo. E poi di provare naturalmente per qualche mese, perchè la causa della nostra infertilità potrebbe essere semplicemente questa, considerando che nonostante gli spermini di marito siano un po' poco svegli sono arrivati alla meta per ben 2 volte. Almeno 2 volte, io ho sempre il dubbio che ce ne siano state altre, ma ormai ho l'allergia per i test di gravidanza e non ho mai verificato. L'unica cosa che sappiamo è che negli unici 3 test che ho fatto negli ultimi 14 mesi, 2 erano positivi. Siamo usciti da lì più inebetiti che mai. Marito è dell'idea di fare come dice lui e provarci naturalmente un altro po', io invece sono stufa di aspettare e vorrei continuare gli esami per la fivet. Nel frattempo continueremo a cercare come abbiamo sempre fatto, anche perchè ci vorrà del tempo.
Però ora come ora, continua a tornarmi alla mente il percorso di una di noi. Lei ha cercato una gravidanza per più di 2 anni. Nessun problema riscontrato nè in lei nè nel marito. Alchè i medici hanno deciso di farle un'isteroscopia. Diagnosi: polipo endometriale. Glielo hanno tolto e tac... il mese successivo era incinta. E' una bella storia vero? E se diventasse anche la mia? Al momento mi manca la terra sotto i piedi, fatico a ragionare

mercoledì 22 gennaio 2014

Parliamone!

Parliamone... capisco che di coppie infertili ce ne sono tante, che il nostro non è un problema di salute definibile grave, anzi come tendono a dire in tanti semplicemente non abbiamo un problema di salute (cosa opinionabile visto i polipi, iperplasie e quant'altro mi sia venuto a trovare in questi tre anni). Definiamo la nostra più una mancanza, LA mancanza di una parte di noi. Va bene, noi non abbiamo la priorità. Questo lo capisce chiunque si trovi nella nostra situazione. Basti vedere i tempi d'attesa nel pubblico, a volte a dir poco inavvicinabili, che dobbiamo affrontare per ogni sacrosanta visita od esame, basti vedere la serie di farmaci ed integratori che la mutua non passa, i costi e quant'altro. E questa sensazione l'avrà percepita ancora di più chi come me ha la fortuna di essere ancora in una età favorevole, che non presuppone corse contro il tempo (quante volte mi sarò sentita dire: proviamo questo o quello tanto siete giovani... e con sti discorsi sono passati 3 anni), e soprattutto chi non ha patologie tanto gravi da rendere il concepimento naturale quasi impossibile. Lo capisco, mi va bene, lo accetto (fino ad un certo punto). Io sono una persona molto paziente, e disponibile, e comprensiva... fin troppo. Capisco che per molti non abbiamo il diritto di trovarci la pappa pronta, visto che non abbiamo la priorità. Dobbiamo sbatterci per trovare il centro giusto, che faccia l'esame giusto, la maggior parte delle volte a decine e decine di km da casa affrontando innumerevoli spese di trasporto, il più andando privatamente per accorciare i tempi, correre per farmacie, diventare insopportabili ai medici di base che sono stufi di vederci con il nostro elenco infinito di esami da prescrivere (l'ultima volta che sono stata dalla mia DOC mi sono resa conto di avere ormai più famigliare il suo portico di quello della mia precedente casa in cui ho vissuto per 2 anni), e avendo ormai il timore e la vergogna di chiedere l'ennesimo permesso a lavoro ad un datore ormai dubbioso e preoccupato sul nostro stato di salute visto il numero di visite del'ultimo anno. Ma non tutte possono parlare e spiegare a lavoro quello che stiamo affrontando, siamo in Italia. E magari non abbiamo nemmeno la voglia di parlare e spiegare, molte volte pure i nostri famigliari ne sono allo scuro.
Va bene, lo sto accettando, cerco di guardare la cosa dall'esterno e capisco che per molti stiamo affrontando un percorso non necessario, non fondamentale, potremmo semplicemente accettare la volontà di Dio e bla bla bla tante boiate che vengono dette. Quindi i costi, il tempo, le corse di sta battaglia ce li dobbiamo ingoiare come bocconi amari. Perchè siamo noi a volerli, non è una cosa obbligatoria. Ok, mi va bene. Quello che porca puttana non mi va bene è che molte volte ci trattano come fossimo noi i medici, e dobbiamo sopperire alle mancanze dei medici. Dobbiamo prenderci la laurea ad honorem in ginecologia, andrologia, urologia etc. etc. Non basta farsi 100 km con 3 ore di coda solo per farsi dare un foglio pieno di esami, fare le corse la mattina per andare dalla dottoressa prima del lavoro e richiedere le impegnative, rifare le corse per tornare a ritirarle, chiamare e mandare email ad innumerevoli laboratori analisi nei buchi di tempo che il lavoro ti concede perchè sti cavolo di esami sembra non farli nessuno, e la tua dottoressa di base non ha la più pallida idea di dove tu possa farli, ed il centro è sempre a 100 km di distanza e quindi vorresti risparmiati altre 3 ore di coda e una mattinata di lavoro perso. No, non basta! Perchè quando finalmente, esausta ma soddisfatta, trovi un centro diagnostico abilitato a 20 minuti da casa questo ti dice che le impegnative sono sbagliate, e di farle rifare. Senza però specificarti cosa va cambiato perchè la dottoressa dovrebbe saperlo, è il nuovo standard della regione. Quale dottoressa, la mia? ahahahahahahah... senza contare che se torno lì dicendo che ha sbagliato rischio l'impiccagione e di certo mi dirà che lei ha semplicemente trascritto quello che ha richiesto il centro. E così ti ritrovi di fronte all'ennesimo intoppo, senza sapere cosa fare, ricercando in internet come una pazza ed aumentando il tuo bagaglio culturale in ginecologia, andrologia, urologia,... ed adesso anche in medicina di base e amministrazione della sanità italiana. Con l'herpes che ti è uscito dal nervoso: porca zozza!!!!

martedì 14 gennaio 2014

Nuovo anno... nuovo polipo!

Eggià proprio così. Ogni volta che penso di aver risolto un problema, ne esce uno nuovo. Ero tanto preoccupata dei dolori dell'isteroscopia e per assurdo non ho sentito nulla. E' durata solo una trentina di secondi. Appena inserito lo strumento "oh c'è un polipo bello grosso vedi?... nulla non facciamo la biopsia, devi essere operata in sedazione totale. Toglierlo ora sarebbe troppo doloroso. Ti chiamiamo per i preoperatori". Io credo di essere rimasta alla parola polipo, poi non c'ho capito più nulla. Sono arrivata come un automa nel bagno della stanzetta dei day surgery e poi sono scoppiata a piangere. E ho pianto un bel po'. Di nuovo l'operazione, di nuovo al punto di partenza, mi sento un gambero, un passo avanti e 2 indietro. Era tanto che non riuscivo a piangere, dal giorno della biochimica, e, complice i 2 buscopan che hanno abbassato ogni mia difesa, ho aperto i rubinetti e non riuscivo più a chiuderli. Ho pianto davanti a mia mamma, poi in sala d'aspetto davanti alla dozzina di coppie in attesa, poi davanti all'ostetrica che cercava di calmarmi e spiegarmi come funzionano i preoperatori mentre mia mamma si alterava per la mancanza di comunicazione e di informazioni nei miei confronti. Perchè il polipo è tornato? Perchè la cura non ha fatto effetto? Dovrò rifarla? Cos'è andato storto? E' stata chiamata la mia ginecologa per tranquillizzarmi e spiegarmi la situazione ed ho pianto anche davanti a lei. Senza inibizioni. Senza più riuscire a mascherare le mie fragilità. Non sono forte come tutti credono, come crede marito. Non riesco più ad essere forte. Forse ho fatto un po' pena a tutti, perchè non mi hanno fatto nemmeno pagare.
Il motivo non sanno darmelo. Il polipo è tornato e bisogna toglierlo, in fretta. Per questo ho perso un altro angelo, per questo ho perdite dalla vigilia di natale. Quasi sicuramente l'iperplasia non c'è più, quindi non dovrei rifare la cura. Almeno quello. Però dovrò rifare preoperatori ed intervento. Faranno tutto entro metà di febbraio. Poi però ho detto alla dottoressa che non ne voglio più sapere, niente più attese e niente più iui. Voglio una fivet. Niente se e niente ma. 3 anni di visite ed esami mi sembrano più che sufficienti. Lei sostiene che il problema è tutto del mio endometrio, dice che senza questo difetto probabilmente non saremmo da loro. Intanto mi ha prescritto i genetici, per me e marito. Così nell'attesa iniziamo a fare qualcosa che ci avvicini alla fivet. Ha capito che ne abbiamo bisogno.
Intanto sto pensando di andare a sentire un'altra campana, così per sicurezza. Ho già qualche nome.
Il 23 ho appuntamento al centro per fare gli esami mancanti. Sono tanto esausta